How To Use

TIPOLOGIE, EFFETTI E MODALITA’ D’USO

I farmaci anabolizzanti sono derivati sintetici del testosterone, il più comune è il nandrolone. Si usano per migliorare il rendimento atletico. Insieme ad un costante esercizio fisico, aumentano la massa muscolare e la potenza stimolando così la sintesi di nuove proteine. Inoltre, riducono i tempi di recupero dei muscoli e permettono così allenamenti più intensi. Gli effetti collaterali riguardano una maggiore aggressività, ipertensione, problemi al fegato, aumento del colesterolo, attacchi cardiaci, difficoltà a mantenere l’erezione e sterilità. Le donne sviluppano caratteristiche mascoline. Gli uomini rischiano impotenza, indurimento dei testicoli e sviluppo del seno.

Gli steroidi anabolizzanti, come il testosterone aumentano la massa dei muscoli, il peso corporeo, la potenza e permettono un recupero più rapido in seguito a uno sforzo, ma danneggiano cuore e fegato. In un maschio, provocano la riduzione dei testicoli e la crescita del seno. In una femmina causano la diminuzione del seno, l’abbassamento della voce, la crescita di peluria sul viso e maggiore aggressività.

Gli ormoni proteici vengono prodotti in piccole quantità dalle ghiandole endocrine presenti nell’uomo. Giungono, grazie alla circolazione sanguigna, ai tessuti sui quali agiscono e fungono da messaggeri per produrre effetti di breve o lunga durata. Per esempio l’Epo, o eritropoietina stimola la produzione di globuli rossi, migliorando così la disponibilità di ossigeno nel sangue e la resistenza fisica. Tuttavia, portano a sangue troppo denso, danni al sistema cardiocircolatorio, rischio di diabete, leucemia e tumore.

 

Gli stimolanti sono sostanze che stimolano il Sistema Nervoso Centrale determinando l’incremento di concentrazione, reattività e competitività. Riducono anche il senso di fatica.

Gli effetti indesiderati vanno da riscaldamento del corpo e aumento della disidratazione a danni al cuore, insonnia, aggressività e arresto cardiaco.

Tra le sostanze stimolanti troviamo le amfetamine, fendimetrazina (sostanza anoressizzante che attenua la sensazione di appetito), etilefrina, efedrina, caffeina, clenbuterolo (broncodilatatore utilizzato per il trattamento dell’asma bronchiale e di altre malattie dell’apparato respiratorio), clobenzorex (iperstimolante che favorisce il consumo rapido delle riserve energetiche e dei grassi).

I diuretici aiutano ad eliminare i liquidi del corpo. Si usano nello sport per mascherare l’uso di altre droghe. Si usano anche per ‘dimagrire’ in quegli sport che prevedono categorie di peso (quali pugilato, lotta, judo, ecc.).

Gli effetti indesiderati si concentrano sulla disidratazione del corpo, con conseguenze per il cuore e i reni.

Gli analgesici sono utilizzati per lenire il dolore, riducendolo, senza però intervenire sulle cause che lo hanno provocato. In ambito sportivo possono servire per mascherare il dolore fisico e alzare la soglia oltre la quale si comincia a percepirlo. Un esempio è il paracetamolo.

Vi sono poi i cortisonici e i narcotici, utilizzati per la gestione di dolori di elevata intensità, acuti o cronici, non adeguatamente gestibili con i farmaci di livello inferiore.

Gli effetti indesiderati riguardano prevalentemente l’innalzamento della soglia del dolore del praticante sportivo tanto da fargli disconoscere o sottovalutare eventuali danni fisici subiti, con importanti conseguenze, come la difficoltà di concentrazione, coordinazione, disturbi dell’umore, depressione respiratoria, tolleranza, dipendenza.

Gli antiestrogeni sono farmaci di tipo ormonale la cui azione contrasta quella degli estrogeni (ormoni sessuali femminili), e, in alto dosaggio, provocano confusione mentale e coma. Sono spesso utilizzati in abbinamento a cicli di steroidi anabolizzanti per contenere gli effetti indesiderati (aumento di adipe, ritenzione idrica, acne, calvizie, infiammazione delle articolazioni, perdita della libido). Sono farmaci utilizzati per via orale.

 

 

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