Spesso come genitori ci troviamo davanti ad una custodia di una videogame, che riporta immagini e scritte che fatichiamo a comprendere.
Nessuna paura, proviamo insieme a fare luce su quelle che sono le caratteristiche ed i nomi dei videogame più utilizzati dai nostri ragazzi.
Battle Royale
È il genere di videogame reso celebre da Fortnite e Player Uknown’s BattleGround. 100 giocatori vengono spediti su un’isola dove devono farsi fuori a vicenda: l’ultimo che resta in piedi ha vinto. Prende il nome dal film giapponese omonimo degli anni 2000.
MOD
Derviva da “modification” ed è un adattamente, generalmente realizzato da appassionati, per un videogioco. Uno dei primi, per esempio, è stato il Mod “Aliens” per lo sparatutto Quake, realizzato da un singolo utente che ha “ridisegnato” il mondo di gioco adattandolo al film Alien (e, secondo la leggenda urbana, è stato addirittura contattato dagli sviluppatori del gioco Aliens vs Predator. In effetti, molti “modder” (chi crea mod per i videogiochi) hanno trovato lavoro nell’Industry dei videogiochi proprio avendo dimostrato di essere in grado di creare dei progetti articolati e ambiziosi. Oggi i Mod sono facilmente scaricabili e integrabili nei giochi originali grazie a Steam, che mostra per ogni titolo i Mod più gettonati e downloadati.
MMO (e MMORPG)MMO
“Massively Multiplayer Online” (game), e indica tutti i giochi in cui si gioca in multiplayer su un mondo online, generalmente persistente . Inizialmente erano quasi tutti giochi di ruolo (da cui MMORPG, ovvero “Massively Multiplayer Online Role Play Game”, l’acronimo originale) come World of Warcraft, Ultima Online e il recente e sfortunato Fallout 76, ma poi sono iniziati a arrivare anche sparatutto online (come Destiny o World of Tanks) e stratetigici (Company of Heroes).
Picchiaduro
Sono i giochi in cui ci si picchia, come per esempio Street Fighter e soci. Il giocatore “impersona” un lottatore, magari esperto di arti marziali più o meno note. Anche Slaps and Beans è, tecnicamente parlando, un picchiaduro.
Open World
E’ un genere di videogioco dove il protagonista non è “incasellato” in un’area limitata ma può girare liberamente per tutta la città o la regione. Un esempio è StarLink, dove potete decidere in ogni momento di esplorare ogni angolo di uno dei pianeti del sistema Atlas oppure di puntare la prua del vostro caccia verso lo spazio e vagare tra asteroidi e relitti spaziali, ma anche la serie Assassin’s Creed.
Platform
Un genere di videogame in cui, essenzialmente, si salta. Rimasto quasi invariato dai tempi delle prime console, nei platform si procede generalmente da sinistra verso destra evitando nemici e ostacoli, saltando da una piattaforma all’altra (da cui il nome). L’esempio più celebre è Super Mario, ma esistono platform di ogni tipo e per ogni piattaforma. Per esempio, potete provare anche su cellulari l’eccellente Max: Curse of Brotherhood oppure il reboot di Tropical Freeze.
Originariamente, con “Arcade” si definivano i videogame da sala giochi, quelli con i cabinati in cui dovevamo inserire le 200 lire per giocare. Oggi con Arcade si indicano i videogame (su qualsiasi piattaforma) più immediati e diretti, senza troppi ragionamenti. Slap and Beans è arcade, Layton assolutamente no.
È il genere di videogame reso celebre da Fortnite e Player Uknown’s BattleGround.
100 giocatori vengono spediti su un’isola dove devono farsi fuori a vicenda: l’ultimo che resta in piedi ha vinto. Prende il nome dal film giapponese omonimo degli anni 2000.